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29 March 2024

Fabbrikando l’avvenire

Fabbrikando l’avvenire

Riceviamo e pubblichiamo l’articolo di Flaminia Gualtierotti.

Ancora un incontro per affrontare le difficili problematiche ambientali italiane è stato organizzato dai ‘lottatori’ dell’associazione crotonese ‘Fabbrikando l’avvenire’. Sempre in prima linea il suo presidente Pino Greco, che ha organizzato la conferenza stampa insieme ai suoi collaboratori lo scorso sabato alla presenza del professor Ubaldo Prati, direttore sanitario della fondazione ‘Tommaso Campanella’ di Catanzaro e della docente Natalia Malara dell’università ‘Magna Graecia’ di Catanzaro e medico oncologo del Centro ricerche interregionale per la sicurezza alimentare e la salute. Greco, uno dei più strenui difensori della causa, ha riassunto l’attività svolta dall’associazione nell’anno appena terminato, ha ricordato ai presenti che la salute va tutelata e ha iniziato l’importante discorso sull’inquinamento.
La ‘passeggiata degli innamorati’ spinge la gente a pensare ad un romantico viale alberato e fiorito dove le coppie si incontrano godendo delle bellezze del creato. Questi 15 metri quadrati dal nome suggestivo si estendono alle spalle delle fabbriche crotonesi, nell’area che costeggia la strada consortile e, mentre gli innamorati passeggiavano ignari, inalavano esalazioni tossiche provenienti dal terreno che nascondeva migliaia di tonnellate di rifiuti speciali prodotti da quegli stabilimenti. E purtroppo le malattie tumorali non hanno tardato ad arrivare e a mietere numerose vittime innocenti ed inconsapevoli. Per questo motivo, pochi mesi fa è nato il movimento ‘Crotone ci mette la faccia’: in senso letterale, perché malati e sani hanno pubblicato sul web le loro foto con slogan contro la terribile malattia. Una delegazione del movimento ha presenziato alla conferenza stampa per manifestare il suo attento interesse alla collaborazione in atto.
Qualche giorno fa lo staff della trasmissione di Italia1 ‘Le Iene’ è arrivato in città invitato da una donna malata per dare maggiore risalto al movimento e alle sue motivazioni, ma soprattutto per far conoscere all’Italia intera la devastazione tossica del territorio e ciò che essa provoca. Questi, insieme ad altri, i temi principali trattati da Pino Greco, prima di cedere la parola ad Ubaldo Prati, che ha subito sottolineato l’importanza della collaborazione con ‘Fabbrikando l’avvenire’. E dopo aver parlato del ‘progetto Calipso’, finalizzato all’analisi del territorio, il discorso si è spostato sulla presentazione di un protocollo di intesa tra il centro di ricerche interregionale per la sicurezza alimentare e la salute e il centro di oncologia ‘Tommaso Campanella’ con l’associazione crotonese per l’attivazione di un ambulatorio di tossicologia ambientale che esegua visite mediche volte all’accertamento e alla valutazione di patologie precancerose e cancerose. “Sappiamo che ogni singola cellula è messa in difficoltà dall’ambiente inquinato e il nostro organismo reagisce con reazioni positive o negative. La strategia del centro di ricerca è di monitorare le aggressioni dell’inquinamento con un semplice prelievo di sangue” ha spiegato Natalia Malara, portavoce del professore Vincenzo Mollace, docente presso l’università ‘Magna Graecia’. Ѐ possibile quindi individuare i fenomeni di difesa che il sistema immunitario mette in atto, se attaccato. Insieme al presidente di ‘Fabbrikando’ è partita la proposta di uno screening da effettuare su tutto il territorio della provincia, con l’aiuto dei medici di base della zona. Questo il focus della discussione, un importante passo avanti nella lotta alla malattia che ammorba giorno dopo giorno l’aria che respiriamo.
Ancora un progetto ambizioso, accolto da tutti con entusiasmo e speranza e con l’augurio che le conquiste della scienza medica riusciranno presto a sconfiggere questo terribile male.

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